Uomo del sud…

“Uomo del sud, Contrada sente fortemente il colore, il colore squillante, vivo, “fauve”, che una fluida pennellata fa cantare, o gridare – a seconda – nel quadro. Ama i rossi-sangue, i blu-oltremarini, i gialli-sole, ma sa anche addolcire la sua tavolozza di bellissimi azzurri, rosa, verdini. Eppure la sua pittura, nonstante la gioia del colore, non èsempre né facile né di contenuto lieve. Il Contrada si è reso, anzi interprete spietato del gioco crudele che macchia quotidianamente le nostre strade di tanto sangue: egli vede, come terribile e catartico spettacolo, lo scontro di macchine e la strage conseguente sull’asfalto. E lo sa ricostruire con perfetta sintesi. Si veda soprattutto “Tragico bilancio”: i ferri contorti nello schianto, i corpi distesi in primo piano, scorciati orribilmente. E calandoci in altra tremenda attualità ci propone l’orrore del terremoto in Sicilia in una vasta tela di ottima costruzione, dove certi inserti fotografici, con la loro quasi surreale evidenza, esaltano la cadenza tragica del soggetto.