Recensioni

  • La produzione più recente…

    “La produzione più recente di Contrada è incentrata sul Carnevale di Venezia, tra favola e realtà, tra ironia e suggestioni di malinconia; il Carnevale rappresenta il distacco dalla freddezza della vita quotidiana, la…

  • Germano Beringheli “Il Lavoro” – 14/10/1986

    “Antonio Contrada è un realista che trova nell’espansione ambientale del quotidiano una intrigante combimazione fra la tradizione pittorica e una teatralizzazione della scena che deve molto alla specificità di quella nuova figurazione che…

  • F. Bissoni “IL SECOLO XIX” 03/12/1976

    “Benchè la grafica incida sui dipinti con una ricca terminologia segnica, vibrante ed espansa sulla tela in proliferazione d’indubbio fascino, a Contrada spetta la testimonianza di una sensibilità fuori dal comune, altrettanto intensa…

  • Gino Sordini “Genova Notte” 30/01/1972

    “Il pittore Contrada dispone di componenti del suo discorso su tre piani,o sezioni, distinti da tagli orizzontali e fusi nell’impianto logico-cromatico. Si compiace nella descrizione dei particolari, che affida alla cromia, sostenuta da…

  • Mauro Bocci (giornalista) “IL SECOLO XIX”

    “Anche in questa svolta, Contrada conserva una luminosità vagamente velata e assorta, determinante perfino quando il colore pure prorompe festosamente. E’ qui, in questa pasta cormatica singolare, che non ha molti corrispettivi su…

  • La via battuta da Contrada…

    “La via battuta da Contrada è quella di una personalissima nuova figurazione, non priva di suggestioni iperrealistiche ed espressionistiche. Certi richiamai al passato pittorico più nobile (“Cavalli per la battaglia di San Romano)…

  • G.S. – “La Gazzetta di Ferrara”

    Pittore di origine campana, detiene un sicuro gusto espressivo, felicemente sorretto da una sensibilità cromatica che egli giostra magistralmente ai limiti del reale. A Ferrara presenta opera di varie tecniche, dall’olio alla tempera,…

  • Renzo Zucchella (Critico d’Arte) 1968

    “Il neofigurativo di Antonio Contrada raggiunge un’altissima espressività non solo per la chiarezza formale degli elementi che compongono l’opera, ma anche e soprattutto per la compiutezza pittorica ottenuta con il raffinato equilibrio cromatico…